La negazione del diritto di asilo, la vergogna dei campi, la violenza costantemente praticata nei confronti di persone inermi, costrette a vivere sospese e in condizioni inumane, a rischiare la vita nelle traversate, tra le dune, le onde, i boschi, la corrente dei fiumi e il filo spinato. Una decisa denuncia delle ipocrisie dei governi e delle istituzioni europee (inclusa l’Agenzia Frontex), pronti ad accogliere gli ucraini, applicando un odioso “due pesi e due misure”.

Il libro non si limita a spiegare il significato di parole cupe, come “respingimenti”, “riammissioni”, “confinamenti”, ma ricostruisce con pazienza – dati alla mano e storie nel cuore – i tasselli della “strategia” che i Paesi Ue, Italia in primis, hanno adottato, nel silenzio dei media, per difendere le “sporche frontiere” di mare e di terra.
Affronta il delicato tema dei migranti forzati, ovvero quelle persone che sono state respinte ai confini dell’Europa, andando ad analizzare le strategie che i paesi dell’Unione Europea hanno adottato per chiudere occhi e confini.
Presentiamo il libro “Respinti” di Duccio Facchini insieme a Fondazione Arché il martedì 6 dicembre in CasArché a Milano.
L’evento si svolgerà all’interno di Sala Stoppiglia, nella Corte di Quarto, dalle 18:00 alle 19:30 di martedì 6 dicembre.
Vi aspettiamo numerosi.